L’ORARIO MIGLIORE PER BERE UN CAFFÈ

1 Marzo 2019

Solitamente, alla mattina, pensiamo a svegliarci nel modo più veloce possibile e la correlazione che il nostro cervello compie è con una buona tazza di caffè. Varie ricerche hanno rilevato come l’assunzione nelle prime fasi del giorno non porta benefici, anzi peggiora la situazione riguardante il nostro ritmo circadiano. Scopriamo insieme i migliori momenti per bere caffè durante le varie fasi della giornata:

 

  • Mattina

Il ritmo circadiano comprende tutto quello che riguarda il nostro orologio biologico interno, ossia l’insieme di neuroni che controllano le funzioni di sonno e veglia e il rilascio del cortisolo, sostanza che regola il nostro meccanismo di allerta. Questa raggiunge il suo picco massimo nella fascia oraria tra le 8.00 e le 9.00, periodo in cui l’assunzione di caffè può creare stanchezza, sonnolenza e mal di testa fastidiosi. Il momento più adatto perciò è tra le 9.30 e  le 11.30, quando il nostro corpo presenta una concentrazione minore di cortisolo e un caffè può avere un maggiore impatto sul metabolismo. Generalmente il consiglio che viene dato è quello di bere caffè circa un’ora e mezza/due dopo il risveglio e, se non riuscite a essere svegli in breve tempo, cercate di esporvi il più possibile alla luce del sole in quanto il rilascio del cortisolo è più rapido.

 

 

  • Pomeriggio

Nel pomeriggio, l’orario più adatto per gustare un buon caffè è dalle 13.30 alle 17.00. Se bevuto appena dopo pranzo, può prevenire dal rischio di diabete, migliorare il livello di glucosio nel nostro sangue e crescere la funzione endoteliale. Un pasto pesante può invece rappresentare un danno per il nostro corpo, in quanto interferisce con la capacità di eliminare zuccheri dal sangue e causare una presenza eccessiva di glucosio. Inoltre è responsabile dell’interferenza tra stomaco e pancreas con il conseguente blocco della produzione di ormoni. Le soluzioni a tali problemi sono essenzialmente due: pasti più leggeri o pausa caffè rimandata a fine digestione.

 

  • Sera

Il caffè di sera non è certamente salutare per il nostro orologio biologico, in quanto lo rallenta di circa 40-45 minuti, ma non è il motivo principale per cui si fatica a prendere sonno. Le cause sono sicuramente più profonde rispetto all’assunzione di un semplice caffè. Un fattore importante a riguardo è il contenuto di caffeina all’interno delle varie miscele. La miscela arabica e il caffè solubile contengono una medio-bassa quantità di caffeina mentre le altre tipologie, come il caffè preparato con la moka, ne presentano un’elevata presenza. Questo perché la caffeina, unita all’esposizione ad una luce forte, può portare alla perdita del sonno. In sintesi, bere il caffè di sera non provoca insonnia, a patto che non siano stati superati i 300 mg durante il resto della giornata, l’equivalente di 3 tazzine.

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